Osservazione e trasformazione

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Osservazione e trasformazione

Indice

Presentazione, di Luigia Cresti Scoccianti
Introduzione, di Paola Farneti

PARTE PRIMA
L’INFANT OBSERVATION DALLE ORIGINI A OGGI

Storia iniziale e preistoria dell’Infant Observation, di Pierandrea Lussana

Apprendere dall’osservazione. Excursus storico, riflessione e presupposti per un progetto di estensione della metodologia di Esther Bick, di Gina Ferrara Mori

PARTE SECONDA
I CONFINI DELL’OSSERVAZIONE: ASPETTI TRASFORMATIVI E ASPETTI COLLUSIVI

Introduzione al tema, di Ornella Caccia

L’osservatore e l’esperienza trasformativa dell’incontro con il bambino interno, di Suzanne Maiello

L’osservatore e il gruppo di discussione: la neutralità come capacità negativa, di Simona Nissim
Percorsi di apprendimento della giusta distanza nell’esperienza di Infant Observation
, di Margherita Bianco, Rosalina Gemello, Pia Massaglia

Sintesi delle comunicazioni

PARTE TERZA
DALL’OSSERVAZIONE ALLA PSICOTERAPIA

 Introduzione al tema, di Rosa Romano Toscani

Un nuovo sguardo per Narciso: il ruolo dell’Osservatore nella terapia madre-bambino, di Marina Bianchi

Il contributo dell’Infant Observation alla comprensione del transfert e del controtransfert nella psicoterapia dell’età evolutiva, di Anna M. Chagas Bovet
Il contributo dell’Infant Observation per la comprensione del transfert/controtransfert nella psicoterapia psicoanalitica degli adulti, di Carla Roberta Federici

Lo sguardo osservante e l’apertura al mondo interno, di Luigia Cresti Scacciati

Sintesi delle comunicazioni

 PARTE QUARTA
APPLICAZIONI NEI CONTESTI ISTITUZIONALI

Introduzione al tema, di Livia Di Cagno

Formazione degli educatori della prima infanzia, di Rossella Naccinovich, Anna Scansani e Fabio Zambon

Uso dell’osservazione in contesti terapeutici per bambini con gravi disturbi di sviluppo, di Raffaella Tancredi, Angela Cosenza, Sandra Mae Urso, Matilde Monteleone e Cristina Casella

Tra il corpo e la mente. Il difficile percorso dell’osservazione con il personale sanitario, di Isabella Lapi e Maria Cristina Stefanini

Sintesi delle comunicazioni

PARTE QUINTA
L’INFANT OBSERVATION NELLA RICERCA SULLO SVILUPPO MENTALE DEL BAMBINO

Introduzione al tema, di Filippo Muratori
Infant Observation e Infant Research. Evoluzione dei contesti scientifici in psicologia dello sviluppo, di Paola Farneti
Muscolarità e relazione, Romana Negri e Candy Curley

Una particolare funzione introiettiva degli occhi, di Linda Root Fortini e Laura Mori

Sintesi delle comunicazioni

PARTE SESTA
INFANT OBSERVATION, PEDAGOGIA E CONSULTAZIONE INFANTILE

Estensione dell’Infant Observation ad altre discipline, di Dina Vallino

 

Presentazione alla nuova edizione

Il metodo dell’Infant Observation, ideato da Esther Bick nel 1948, ha incontrato negli ultimi decenni, sia in Italia che in vari altri paesi, un crescente grado di diffusione ed interesse. Non soltanto questa metodologia si è rivelata uno strumento prezioso nel training formativo degli psicoterapeuti e degli psicoanalisti, secondo l’indicazione originaria della sua creatrice; ma accanto a questo uso “classico”, si è registrato progressivamente un moltiplicarsi delle esperienze di applicazione ed estesa in campi diversi (nella formazione di operatori socio-sanitari, nella ricerca sullo sviluppo mentale del bambino e nella prevenzione) oltre che di ampliamento ad altre aree, come quelle della psicoterapia analitica e della pedagogia. Questo volume offre una vasta panoramica delle varie forme di utilizzazione del metodo e dell’elaborazione teorica che le ha accompagnate, fornendo una messa a punto dello “stato dell’arte” dell’Infant Observation in Italia; il libro raccoglie infatti i contributi di psicoanalisti, psicoterapeuti e ricercatori universitari, impegnati in un comune intento di confronto e di scambio di esperienze e idee sull’uso di questa metodologia e sulle sue estensioni in molteplici aree.  I lavori presentati, alcuni dei quali di autori di particolare rilievo per il loro spessore clinico teorico, permettono di comprendere la cornice storica e il processo evolutivo che ha portato al dispiegarsi delle ricche potenzialità e valenze insite in questa modalità di approccio psicoanalitico. I contributi scientifici si articolano in quattro aree tematiche: i confini dell’osservazione, il suo rapporto con la psicoterapia, l’applicazione nei contesti istituzionali e nel campo della ricerca.

LUIGIA CRESTI, psicologa e psicoterapeuta, è Membro Fondatore e Didatta dell’Associazione Fiorentina di Psicoterapia Psicoanalitica; si occupa particolarmente dell’uso dell’Infant Observation nell’ambito della formazione. Dirige la Rivista scientifica Contrappunto.

PAOLA FARNETI insegna Psicologia dello Sviluppo nell’Università di Firenze. Svolge ricerche sulle origini dell’esperienza corporea e sulla genesi della percezione visiva. Fra i suoi libri: Per un approccio ecologico alla percezione visiva. Introduzione a J. J. Gibson (con E. Grossi, Milano, 1995).

CRISTINA PRATESI, psicologa e psicoterapeuta, Membro Ordinario e Didatta dell’A.F.P.P., lavora nei Servizi di Salute Mentale per l’Infanzia e l’Adolescenza della A.S.L. di Firenze. Svolge attività di trainer del personale socio-sanitario.